Abbiamo visto in precedenza che il corpo deve rispettare i 2/3 e 1/ 3 di distribuzione dell'acqua dentro e fuori dalle cellule perchè stia in salute, ma deve controllare anche la quantità totale di acqua che deve essere presente in tutto il corpo.
Il nostro corpo infatti perde acqua continuamente, anzitutto attraverso la respirazione; ad ogni espirazione noi emettiamo anidride carbonica ed acqua sotto forma di vaporacqueo, e più la respirazione è frequente ,più acqua perdiamo.
La secrezione dell'ormone antidiuretico ,come abbiamo visto in articolo precedente fa parte di una struttura a complessità irriducibile. In altri termini ,se manca un solo componente il tutto non funziona; devono esistere cosmocettori che sono sensibili alla variazione in meno o in pù della concentrazione di acqua nelle cellule; scatenamento di impulsi nervosi che arrivano alla ipofisi posteriore e che rilasciano l' ADH che è ,un polipeptide composto ,nella sua forma attiva di nove aminoacidi, nella sua forma inattiva ,di 164 aminoacidi , evidentemente, perchè funzioni, deve essere attivato e anche questo è un processo molto mirato. Questo ormone poi si lega a dei ricettori del senso della sete nell'ipotalamo, e soprattutto si lega a dei ricettori presenti nei tubuli distali del rene; questo legame scatena una complessa serie di reazioni a cascata che termina coll'introduzione nella membrana cellulare delle cellule renali di proteine specifiche: le acquaporine le quali hanno la capacità di assorbire l'acqua e il sodio e rimetterlo nel torrente sanguigno
Come ho già detto in altri scritti, l'organismo per sopravvivere necessita di energia e la trova con la degradazione del glucosio con formazione finale di co2 e acqua in presenza di ossigeno. Esistono nelle grandi arterie dei sensori, di tipo chemiorecettivo per l'ossigeno, per l'anidride carbonica e per l'idrogeno che si ottiene nei globuli rossi ematici , tramite l'enzima anidrasi carbonica che catalizza la reazione co2+h2o=h2c03 che si dissocia in h+-hco3; la maggior parte dell'anidride carbonica viene trasportata nel sangue ai polmoni sotto forma di ioni bicarbonato e idrogeno; nei polmoni, dove c'è poca anidride carbonica, lo stesso enzima catalizza la reazione opposta ricostituendo l'anidride carbonica che viene eliminata con l'espirazione. I chemiorecettori delle grandi arterie sono sensibili all'ossigeno, alla anidride carbonica e all'idrogeno.
In precedenza abbiamo visto che l’emoglobina è essenziale per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti, ma l’emoglobina contiene una sostanza chimica chiamata eme che ha una forte affinità con il ferro, il quale a sua volta ha una forte affinità con l’ossigeno; in altre parole l’ossigeno si lega al ferro dell’emoglobina; il ferro è quindi indispensabile alla vita, senza ferro si muore. Ma come avviene il metabolismo del ferro?
Articolo tradotto con permesso di www.creation.com
Articolo originale http://creation.com/scientists-wrong
Tradotto da Manuela Lucarelli
Quando i creazionisti suggeriscono alla persona media che l’evoluzione non è scientificamente sostenibile, sovente la risposta è: “Come possono sbagliarsi tutti questi scienziati?”
Ciò è comprensibile. I libri, le riviste, i programmi televisivi, i film e anche le conversazioni quotidiane sembrano confermare costantemente che il big bang, l’origine naturale della vita dal brodo primordiale, e l’evoluzione di ogni cosa vivente da un primo organismo primitivo, sia pienamente accettata dagli scienziati. Si ritiene che le sole persone a mettere in discussione queste cose siano i fanatici religiosi o coloro che sono ignoranti in campo scientifico. Perciò, “tutti questi scienziati” possono sbagliarsi? La storia ci dice senza ombra di dubbio che sì, possono.
Da notare che, anche senza la conferma di risultati dalla sperimentazione, o tentare di falsificare una teoria scientifica tramite osservazioni contrapposte e teorie alternative, le idee di uno scienziato possono essere fortemente influenzate dai suoi pregiudizi filosofici.1 Questo è vero in modo particolare per quanto riguarda l’interpretazione della ‘prova’ piuttosto che per quanto riguarda l’osservazione diretta del fenomeno al momento attuale, e si applica in modo particolare alle teorie riguardo gli eventi storici quali il concetto di evoluzione. In effetti, come vedremo, non solo uno, ma un intero corpo di scienziati può vedere il mondo attraverso un paradigma che è sbagliato in partenza. Questo avviene perché uno scienziato è come ogni altra persona che può aggrapparsi fortemente alle proprie convinzioni anche di fronte a prove evidenti che vi si oppongono.2
Come si è detto nel precedente scritto, la quantità di ossigeno necessaria all’organismo a riposo è di 250 ml al minuto, per l’organismo al massimo sforzo è di 3500 ml al minuto. I chemiocettori e gli organi respiratori sono deputati a rispettare questi parametri. Il rifornimento di ossigeno al corpo è assicurato da tre componenti: la velocità di flusso dell’aria nei bronchi-polmoni, il riempimento di aria degli alveoli polmonari, ed infine lo scambio di ossigeno alveoli-capillari.
Il corpo umano, per poter produrre o utilizzare per le sue necessità le innumerevoli sostanze chimiche di cui ha bisogno per combattere e superare le leggi naturali che tenderebbero, lasciate a se stesse ,a portarlo alla morte, usa particolari sostanze ,in genere proteiche ,gli ormoni e i neuroormoni. Gli ormoni sono i messaggeri dell'organismo: vengono prodotti da particolari organi specifici, deputati a sintetizzarli, e vengono messi in circolo per andare verso gli organi bersaglio per fare il loro lavoro. Ma per fare il loro lavoro devono unirsi a specifiche molecole proteiche ,site nella membrana cellulare degli organi bersaglio; queste molecole proteiche, chiamate ricettori dell'ormone hanno una conformazione specifica atta a combinarsi con la struttura dell'ormone ,come una serratura si combina con la sua chiave ;una volta che il
ricettore si è unito all'ormone si scatenano una serie di reazioni a cascata che portano la cellula bersaglio ad utilizzare o a produrre la sostanza di cui ha bisogno, per esempio il glucosio.
Abbiamo visto in precedenza che la distribuzione dell'acqua nei vari compartimenti del corpo ubbidisce a precisi parametri in assenza dei quali c'è la malattia e la morte. E precisamente i 2/3 dell'acqua deve essere contenuta all'interno delle cellule e un 1/3 al di fuori delle cellule. Del terzo fuori delle cellule l'80% deve essere distribuito nello spazio interstiziale tra le cellule e i vasi sanguigni e il 20% è presente nel sangue ed è chiamato plasma. Abbiamo visto anche che lo scambio corretto di acqua tra le cellule e lo spazio interstiziale è regolato dalle pompe sodio-potassio; come è regolato invece lo scambio di acqua (e soluti) tra lo spazio interstiziale e sangue? E' regolato dalla presenza e dalla funzione del sistema cardiocircolatorio.
Parlare della morte è sempre scorretto perchè nessuno ci vuole pensare e tanto meno parlarne ,ma lo si deve fare perchè è proprio alla morte che portano le leggi naturali se non sono corrette in modo attivo dall'organismo vivente, con delle innovazioni, nello stesso modo che innovazioni sono inventate perchè un automobile possa muoversi ,superando cosi' le leggi naturali come la forza d'inerzia e l'attrito che tendono a non farla muovere. Per muoversi l'automobile usa la benzina che le dà l'energia necessaria e cosi' similmente l'organismo umano per compiere le varie attività della vita usa l'energia del glucosio come carburante, e l'ossigeno e per superare le leggi dell'osmosi e della diffusione dei soluti deve bere acqua e sali. Abbiamo bisogno anche di acqua e sale per superare la forza di inerzia e far mantenere inalterato il volume del sangue e far funzionare bene il sistema cardiocircolatorio. Nella macchina ci sono degli indicatori nel cruscotto per indicare la carenza di benzina o di olio e cosi' l'organismo ha degli indicatori dipendenti dal sistema nervoso che ci avvertono del bisogno di acqua o cibo avvertendo la fame e la sete. Per I biologi evoluzionisti tutti questi dispositivi si sono formati attraverso una lunga evoluzione, ma per avere efficacia tutte queste strutture devono essersi formate contemporaneamente, nello stesso tempo, altrimenti non avrebbero avuto nessuna efficacia.
Il corpo umano possiede migliaia di miliardi di cellule e queste devono essere rifornite ,per sopravvivere, di tutti i nutrienti necessari e soprattutto dell'acqua che è il mezzo in cui i
nutrienti sono sciolti ,e in particolare il glucosio, i sali minerali ed anche le proteine. Il corpo di un uomo adulto contiene circa il 60% di acqua ;l'acqua è presente nel sangue che serve per far galleggiare i globuli rossi e trasportarli, trasportando cosi' anche l'emoglobina e l'ossigeno.
Gli organismi unicellulari ,procarioti od eucarioti sono sempre a contatto con l'ambiente esterno con la loro unica cellula e prendono tutte le sostanze di cui hanno bisogno dall'ambiente esterno. I problemi invece sorgono quando l'organismo è pluricellulare. In particolare l'uomo è dotato di miliardi e miliardi di cellule e in generale quasi tutte non sono in diretto contatto coll'ambiente esterno. Però il corpo ha bisogno delle stesse sostanze chimiche della cellula singola.