piniParlare della morte è sempre scorretto perchè nessuno ci vuole pensare e tanto meno parlarne ,ma lo si deve fare perchè è proprio alla morte che portano le leggi naturali se non sono corrette in modo attivo dall'organismo vivente, con delle innovazioni, nello stesso modo che innovazioni sono inventate perchè un automobile possa muoversi ,superando cosi' le leggi naturali come la forza d'inerzia e l'attrito che tendono a non farla muovere. Per muoversi l'automobile usa la benzina che le dà l'energia necessaria e cosi' similmente l'organismo umano per compiere le varie attività della vita usa l'energia del glucosio come carburante, e l'ossigeno e per superare le leggi dell'osmosi e della diffusione dei soluti deve bere acqua e sali.  Abbiamo bisogno anche di acqua e sale per superare la forza di inerzia  e far mantenere inalterato il volume del sangue e far funzionare bene il sistema cardiocircolatorio. Nella macchina ci sono degli indicatori nel cruscotto per indicare la carenza di benzina o di olio e cosi' l'organismo ha degli indicatori dipendenti dal sistema nervoso che ci avvertono del bisogno di acqua o cibo avvertendo la fame e la sete. Per I biologi evoluzionisti  tutti questi dispositivi si sono formati attraverso una lunga evoluzione, ma per avere efficacia tutte queste strutture devono essersi formate contemporaneamente, nello stesso tempo, altrimenti non avrebbero avuto nessuna efficacia.

Alla fine però la morte avviene sempre ed avviene ,sia per arresto cardiorespiratorio, sia per lesioni primitive ,per esempio a causa di traumi del tronco encefalico che, lesionati, non danno più l'imput per la respirazione e il battito cardiaco.

Le cellule nervose hanno il più alto tasso di metabolismo del nostro corpo perchè devono lavorare in continuazione per assicurare la regolare attività cardiaca e respiratoria. Si ha la morte anche quando il corpo perde il controllo anche del metabolismo del sodio, potassio ,calcio ,pressione sanguigna, temperatura e tutto ciò influisce sul sistema cardiovascolare, e nervoso provocando la morte per arresto cardiopolmonare. Si vedrà in seguito come fa il corpo a controllare tutti questi parametri.

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