Keplero-78b: il “mondo di lava rovente” che “non dovrebbe esistere”

Articolo tradotto con permesso da www.creation.com

Articolo originale https://creation.com/kepler-78b-the-ldquoscorching-lava-worldrdquo-that-ldquoshouldnrsquot-existrdquo

Tradotto da Matteo d’Ambrosio per AISO (www.origini.info)

di David Catchpoole

 

L'apostolo Pietro avvertì di un tempo in cui sarebbero venuti gli schernitori, che avrebbero ignorato deliberatamente il fatto che fu grazie alla Parola di Dio che i cieli e la terra vennero all'esistenza (2 Pietro 3: 3-5). Oggi, infatti, ci sono molti nella sfera pubblica che affermano che nessun Creatore era necessario. E piuttosto che accettare il racconto biblico della creazione in sei giorni circa 6.000 anni fa, essi sostengono invece che l'universo si è formato mediante processi naturalistici (cioè da solo) in miliardi di anni.

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Gli Australopitechi fanno nuovamente notizia

Articolo tradotto con permesso da www.creation.com

Articolo originale https://creation.com/hyped-hominin

Tradotto da Andrea Scalas

da Peter Line

wikipedia.org, Durova 

Ricostruzione di Australopithecus afarensis in mostra al Museo dell’Uomo, San Diego, California. 

 

 

Con un titolo nelle principali notizie che cita "Il cranio di un hominine di quattro milioni di anni mostra somiglianze con quello degli uomini moderni" ci si poteva aspettare una scoperta sensazionale. Lo studio evidenziato ha esaminato lo spessore degli strati ossei corticali e spugnosi che compongono le ossa piatte nella sommità del cranio. Leggendo il documento originale (Beaudet, et al.)(1), la scoperta principale sembra concernere per lo più alcuni australopitechi di Sterkfontein, in Sudafrica, caratterizzati da un'alta percentuale di tessuto osseo spugnoso nel cranio. Da questa misera scoperta, i ricercatori sono pervenuti alla seguente esagerazione nel comunicato stampa:

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due-orme-stesso-individuoUn uomo ha lasciato  le sue impronte sulla sabbia di quello che forse era una spiaggia, forse il letto di un fiume asciutto, nella zona di Trachilos,  Creta Occidentale. Un uomo dai piedi nudi identici a quelli nostri. Solo che lui passò là 5,7 milioni di  orsono, quando secondo la paleontologia non dovevano esserci uomini, ma al massimo “ominidi”.  La famosa Lucy indicata come nostra antenata, è di un paio di milioni di anni più “giovane”  della persona (o persone) che passeggiarono a Trachilos,  e di cui presumiamo di cui presumiamo dovesse essere discendente. Lo Ardipitechu Ramidus, di 4,4 milioni di anni  fa, ha lasciato le sue impronte in Etiopia: ma sono le impronte di una scimmia, anche se lo si addita come “diretto antenato dell’uomo”.

Articolo per intero http://www.maurizioblondet.it/creta-passo-un-uomo-6-milioni-anni/

Articolo tradotto con permesso da www.creation.com

 

Articolo originale http://creation.com/flat-earth-myth

 

Tradotto da Daniel Fantasia per AISO (www.origini.info)

 

Di Jonathan Sarfati

 

 

©iStockphoto.com/InkkStudios | Nebula: NASA/CXC/Penn State/L. Townsley et al.

 

 

Negli ultimi 200 anni circa, gli anti-cristiani hanno ricorso ad una bugia spaventosa (agendo in modo coerente con la loro visione del mondo(1)): che la chiesa cristiana primitiva e medievale abbia insegnato che la terra sia piatta.(2)

Uno degli esempi recenti più prominenti è probabilmente l’uomo più potente della terra, il presidente americano Barack Hussein Obama:

“Lasciate che vi dica una cosa. Se qualcuna di queste persone fosse stata presente quando Colombo salpò (risata), sarebbero sicuramente stati membri della Società della Terra Piatta (risata). Non avrebbero creduto che la terra fosse rotonda (applauso). Abbiamo ascoltato questa gente nel passato.”(3)

Dal momento che il presidente Obama supporta anche l’infanticidio ed i matrimoni gay(4), che sono chiaramente al di fuori delle linee guida bibliche, sarebbe una sorpresa se ripresentasse anche una delle più comuni favole anti-cristiane?

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Le Grotte di Postumia sono un meraviglioso complesso di caverne a stalattiti e stalagmiti che il fiume Pivka scava per circa 21 chilometri (quelli scoperti sino a oggi da che si cominciò nel 1818) nel sottosuolo dell’omonima cittadina della Slovenia. Fra i tanti spettacoli che offrono al visitatore uno è davvero singolare: il Proteus anguinus, un anfibo caudato classificato nel 1768 dal biologo austriaco di origine italiana Josephus Nicolaus Laurenti (1735-1805). Puo' raggiungere i 25-30 centimetri di lunghezza, e' raro e quindi è iperprotetto. Vive solo nelle acque del sitema carsico delle Alpi Dinariche che costeggia l'Adriatico Orientale del bacino dell'Isonzo goriziano-triestino alla Slovenia meridionale,

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