Articolo tradotto con permesso da www.creation.com
Articolo originale http://creation.com/flat-earth-myth
Tradotto da Daniel Fantasia per AISO (www.origini.info)
Di Jonathan Sarfati
©iStockphoto.com/InkkStudios | Nebula: NASA/CXC/Penn State/L. Townsley et al.
Negli ultimi 200 anni circa, gli anti-cristiani hanno ricorso ad una bugia spaventosa (agendo in modo coerente con la loro visione del mondo(1)): che la chiesa cristiana primitiva e medievale abbia insegnato che la terra sia piatta.(2)
Uno degli esempi recenti più prominenti è probabilmente l’uomo più potente della terra, il presidente americano Barack Hussein Obama:
“Lasciate che vi dica una cosa. Se qualcuna di queste persone fosse stata presente quando Colombo salpò (risata), sarebbero sicuramente stati membri della Società della Terra Piatta (risata). Non avrebbero creduto che la terra fosse rotonda (applauso). Abbiamo ascoltato questa gente nel passato.”(3)
Dal momento che il presidente Obama supporta anche l’infanticidio ed i matrimoni gay(4), che sono chiaramente al di fuori delle linee guida bibliche, sarebbe una sorpresa se ripresentasse anche una delle più comuni favole anti-cristiane?
Cosa insegnava veramente la chiesa primitiva?
Lo storico Jeffrey Burton Russell (1934 - ) ha completamente smascherato il mito della terra piatta 20 anni fa nel suo studio conclusivo Inventing the Flat Earth (Inventando la Terra Piatta).(5)
Il famoso evoluzionista Stephen Jay Gould (1941-2002) ha recensito in modo favorevole il suo capolavoro:
“Non c’è mai stato un periodo di “oscurità della terra piatta” tra gli studiosi (a prescindere da come il grande pubblico abbia concettualizzato il nostro pianeta sia allora che oggi). La conoscenza greca della sfericità non è mai diminuita, e tutti gli importanti studiosi medievali accettarono la rotondità della terra come un fatto stabilito dalla cosmologia.”(6)
Russell fece notare come la credenza sulla terra piatta fosse estremamente rara nella Chiesa. I due principali esponenti della terra piatta furono figure ignote di nome Lattanzio (ca. 240 – ca. 320) e Cosma Indicoplesteus (6° secolo; l’ultimo nome significa “viaggiatore verso l’India”). In ogni caso, sono stati abbondantemente superati da decine di migliaia di teologi, poeti, artisti, scienziati e sovrani che senza ambiguità affermarono che la terra fosse rotonda. Russell riporta molti documenti sulla sfericità della terra di numerosi studiosi della chiesa medievale come il frate Roger Bacon (1220 – 1292), inventore degli occhiali; scienziati medievali di spicco come John Buridan (1301 – 1358) e Nicholas Oresme (1320 – 1382); il monaco John di Sacrobosco (ca. 1195 – ca. 1256) che scrisse Treatise on the Sphere (Il trattato sulla Sfera), ed altri ancora.
Dr Henry Richter, Dr Robert Carter, Dr Jonathan Sarfati, e CMI-US CEO Gary Bates discutono l’insegnamento sulla terra piatta ed il geocentrismo.
Uno dei più conosciuti esponenti della Terra a forma di globo fu il monaco, teologo e storico inglese, Venerable Bede (673 – 735) che rese popolare il comune Sistema di datazione a.C./d.C.. Meno noto è invece il fatto che sia stato un astronomo di spicco del suo tempo.(7)
Nel suo libro On the Reckoning of Time (De temporum ratione) (Sul calcolo del tempo), tra le altre cose calcolò che la creazione del mondo avvenne nel 3952 A.C., mostrò come calcolare la data della Pasqua, ed insegnò esplicitamente che la Terra fosse rotonda. Sulla base di questo, mostrò perché la lunghezza dei giorni e delle notti cambiassero con le stagioni, e come le maree fossero trascinate dalla luna. Bede fu il primo ad avere questa intuizione, mentre Galileo spiegò le maree erroneamente secoli dopo.(8)
Questo è ciò che disse Bede sulla forma della terra – rotonda “come una palla” non “come uno scudo”:
“Chiamiamo la terra globo, non come se la forma di una sfera fosse espressa nella diversità delle pianure e delle montagne, ma perché, se tutte le cose fossero incluse nel contorno, la circonferenza della terra rappresenterà la figura di un globo perfetto…sicuramente è un globo posizionato al centro dell’universo; nella sua ampiezza è simile ad un cerchio, e non circolare come uno scudo, ma piuttosto come una palla, e si estende dal centro con perfetta rotondità in tutte le direzioni.”
Ed il teologo e filosofo di spicco della chiesa del Medioevo, Tommaso D’Aquino (1225 – 1274), scrisse nella sua più grande opera Summa Theologica/Theologiae:
“Il fisico dimostra che la Terra sia rotonda attraverso uno strumento, l’astronomo attraverso un altro: in quanto il secondo lo fa attraverso la matematica, ad esempio per via della forma delle eclissi, o qualcosa di simile; mentre il primo lo dimostra attraverso la fisica, per esempio attraverso il movimento di corpi pesanti verso il centro e così via.”(9)
Globi di sovrani medievali
Figura 1: Riccardo II d’Inghilterra, ritratto dell’incoronazione, Westminster Abbey.
Credito: Wikipedia.org
Figura 2: Enrico III, Imperatore del Sacro Impero Romano (1017–1056), ricevendo il globo del potere sovrano.
Credito: Wikipedia.org
Figura 3: Moneta dell’imperatore bizantino Leonzio (d. 705)
Credito: CC-BY-SA Classical Numismatic Group, Inc. www.cngcoins.com
Già nel 5° secolo, i re medievali europei portavano un simbolo chiamato il “globus cruciger”, che tradotto dal latino significa “globo portatore della croce”, come simbolo Cristiano di potere regale. Il globo, normalmente una sfera in oro, rappresentava la terra; un attimo, una sfera che rappresentava una terra piatta, c’è qualcosa che non va qui… ah giusto, era una terra sferica. Sopra essa vi era una croce che simboleggiava la signoria di Cristo su tutta la terra, e veniva tenuta dal governatore come simbolo del fatto che fosse stato incaricato di governare le sue terre. Nei dipinti medievali, la scala non indicava la grandezza fisica ma l’importanza, e da qui la grande misura della croce.
Infatti, ci sono molte immagini che ritraggono Cristo stesso che regge un globo, il classico tema del Salvador Mundi (Salvatore del mondo).
PERCHE’ LE PERSONE SI SONO OPPOSTE A COLOMBO?
Ciò di cui sopra dimostra che Colombo (1451 – 1506) non era mai stato contraddetto dai sostenitori della terra piatta, semplicemente perché non c’era nessuno che si opponesse tra i leaders della chiesa e della politica. Quindi qual’era la vera questione?
Colombo stava cercando di raggiungere l’India via mare, la “via lunga” attorno alla terra. Ma per fare questo, le sue navi avrebbero dovuto caricare provviste sufficienti per tutta la lunghezza del viaggio. Aveva imparato che nel nono secolo l’astronomo persiano Alfraganus aveva stimato che ogni grado di latitudine corrispondesse a 56,66 miglia. Ma Colombo credeva che Alfragus si riferisse al miglio romano (1.480 m, 4.856 piedi) mentre egli stava usando il miglio arabo (1.830 m, 6.004 piedi). Così Colombo pensò che la circonferenza della terra fosse solamente ¾ della sua vera lunghezza di circa 40.000 km (25.000 miglia). Colombo aveva anche sottostimato di molto la distanza tra il Giappone e le Isole Canarie calcolandola essere di 3.000 miglia italiane (3.700 km o 2.300 miglia), mentre la distanza via mare è più di 19.600 km (12.200 miglia).
Ciò che quindi era in discussione era la grandezza della terra, e non la sua forma. I critici argomentano che le navi del suo tempo (1492) non potessero trasportare acqua dolce e cibo sufficiente per un viaggio così lungo. Ed avevano ragione! Colombo fu fortunato che un continente enorme fosse sulla sua strada. Non sapeva nulla delle scoperte vichinghe precedenti avvenute secoli prima. Ed ancora pensava fosse approdato nelle Indie orientali, il nome utilizzato a quel tempo per il subcontinente indiano. Il risultato di questo errore persiste ancora oggi, con il nome comune di “Indiani” attribuito ai Nativi Americani, come traduzione del termine spagnolo di Colombo “indios”.
MARINAI
Un esempio di disinformazione nel sistema educativo viene dal libro di testo scolastico del 20° secolo The American Pageant (Lo spettacolo americano) di Thomas Bailey. Molte delle sue edizioni affermano che “I marinai superstiziosi (della ciurma di Colombo) volessero ammutinare sempre di più…perché avevano paura di navigare oltre i margini della terra.”
In ogni caso, i marinai erano ben a conoscenza della forma della terra. Un mito afferma che le persone capirono che la terra fosse rotonda perché videro le navi scomparire lentamente dietro l’orizzonte. Ma prima dell’esistenza dei telescopi, in realtà accadeva più il contrario: I marinai che tornavano verso terra vedevano le montagne alte prima del basso piano.
Inoltre, i marinai provenienti dall’emisfero settentrionale attraversarono l’equatore ben prima di Cristo e riportarono che nel Sud, il sole brillava da nord. Sapevano inoltre come misurare la loro latitudine dall’angolo del sole a mezzogiorno, la qual cosa funziona solo con una terra sferica.
LA NASCITA DELLA BUGIA SULLA TERRA PIATTA
Quelli sopra elencati sono i fatti riguardanti Colombo. I miti sulla terra piatta più ripetuti su di lui non provengono dalla storia bensì dai racconti di Washington Irving (1783-1859), The Life and Voyages of Christopher Columbus (La vita e i viaggi di Cristoforo Colombo) (1828). Irving fu probabilmente il primo scrittore genuino di successo d’America, ma ammise di essere “propenso all’indulgere con l’immaginazione”. La credenza sulla terra piatta fu certamente un prodotto della sua immaginazione.
E’ stato piuttosto negativo il fatto che questo mito sia entrato nella percezione pubblica grazie al vasto bacino di lettura di Irving. Ma diventò ancora peggio quando prese un rivestimento apparentemente erudito, così da poter essere usato come mazza con il quale bastonare il cristianesimo. I propagandisti principali di questa causa furono i noti bigotti anti-cristiani del 19° secolo John William Draper (1811-1882) insieme a Dickon White (1832-1918). Draper, un distinto chimico e fotografo, primo presidente della Società Chimica Americana, ma un pessimo storico, scrisse History of the Conflict between Religion and Science (Storia del conflitto tra religione e scienza) (1874) come polemica poco informata contro la Chiesa. White fu uno scontento ex-episcopale ed il fondatore della Cornell University come prima università esplicitamente secolare degli Stati Uniti. Egli pubblicò anche il lavoro in due volumi History of the Warfare of Science with Theology in Christendom (Storia della Guerra della scienza contro la Teologia nel cristianesimo) (1896).
Entrambi gli autori si riferirono pesantemente al lavoro di Cosmas, dipingendo il suo insegnamento sulla terra piatta come tipico piuttosto che quasi dimenticato e considerato da una piccolissima minoranza così come era in realtà. E loro furono i più responsabili per la discreditata “tesi conflittuale” tra la cristianità e la scienza, invece della vera storia che la visione del mondo cristiano fosse l’artefice delle scienze in prima battuta, mentre questa era appena nata in altri posti come l’antica Grecia e la Cina.(10)
Colin Archibald Russell (1928-2013), emerito professore di storia della scienza e della tecnologia alla Open University, scrive:
“Draper si prende troppe libertà sulla storia, perpetuando legende come fossero fatti e per questo motivo viene giustamente evitato oggi nello studio storico serio. La stessa cosa vale per White, anche se il suo prominente apparato di prolifiche note a piè di pagina possa creare un’impressione sviata di un meticoloso studio al riguardo.”(11)
Sia J.B. Russell che Gould discutono sul fatto che Draper e White avessero come obiettivo di screditare i cristiani che si opponevano alle allora nuove teorie di Darwin chiamandoli “credenti in una terra piatta”. Non è cambiato molto!
Il leader della terra piatta è un evoluzionista
Nonostante quasi nessuno nella chiesa abbia mai creduto al mito della terra piatta, “Incredibilmente, qualcuno ancora ci crede”, scrisse Natalie Wolchover in Live Science l’anno scorso:
“La società della terra piatta è una organizzazione attiva attualmente guidata da un uomo della Virginia chiamato Daniel Shenton. Nonostante Shenton creda nell’evoluzione e nel riscaldamento globale, lui e suoi centinaia, se non migliaia, di seguaci in tutto il mondo credono che la Terra sia un disco dal quale si possa cadere.”(12)
Perciò la prossima volta che un evoluzionista ti chiama “seguace della terra piatta”, fagli notare che il leader dei seguaci della terra piatta è uno dei suoi compagni evoluzionisti!
Eclissi lunare
Prova antica della terra rotonda
Figura 4: Serie di foto a scatti temporali della luna durante una eclissi parziale lunare, che mostra chiaramente l’ombra circolare prodotta dalla terra a forma di palla.
Gli antichi greci, ben prima di Cristo, avevano capito che la terra fosse un globo osservando le eclissi lunari. Realizzarono che in questi periodi, la terra fosse tra la luna ed il sole e che proiettasse sempre un’ombra circolare, a prescindere dalla direzione, la quale prova che è un globo (vedere Fig. 4). Per esempio, il famoso filosofo Aristotele (384-322 a.C.) disse:
“O la terra è sferica, oppure è almeno naturalmente sferica. Ed è giusto chiamare qualcosa secondo ciò che la natura intende che sia, e che le appartiene, piuttosto che qualcosa che sia forzato e contrario alla natura. L’evidenza sensoriale corrobora questo ancora di più. In quale altro modo dovrebbero mostrarsi i segmenti di eclissi della luna formati così come li vediamo? Così come vediamo, le forme con le quali la luna si mostra ogni mese sono di diverso tipo – dritte, gibbose, concave – ma nelle eclissi la proiezione è sempre curvata: e, dal momento che è l’interposizione della terra il motivo per il quale avviene l’eclissi, la forma di questa linea sarà causata dalla forma della superficie della terra, che perciò è sferica.”(13)
Questo è in accordo con ciò che dice la Bibbia: Isaia 40:22 ci dice che Dio “è assiso sul globo della terra”. Infine, la parola ebraica חוּג(khûg) sottintende il concetto di forma a palla, così come Bede insegnava circa 1400 anni dopo Isaia.(14)
Sommario
Quasi tutti gli studiosi della chiesa primitiva e medievale che si espressero sulla forma della terra dissero splicitamente che fosse rotonda.
Referenze e note