"Gentile signor Fratus, la ringrazio per l'invito a partecipare alla sua trasmissione radiofonica per parlare di evoluzione ma le comunico la mia intenzione di declinare tale invito.
Il motivo è presto detto: ricordo bene che, nell'ultimo articolo da lei scritto sul suo blog (http://antidarwin.wordpress.com/2014/02/07/chiacchere-del-ricercatore-evoluzionista-michele-bellone/),

sono stato definito un bugiardo e autore di "cialtronerie ideologiche di poco conto", uguale a quelle tante altre persone che, pur di difendere la "più grande balla scientifica della storia", non esitano a "manipolare ed interpretare i dati" e che si comportano "come i bambini che davanti alle verità si costruiscono realtà false per dare certezza alle loro piccole credenze".
A ciò si aggiunge il modo in cui riporta una parte del mio articolo, distorcendone il senso (volutamente?) per sostenere una propria tesi.
A fronte di un simile trattamento, nonostante le sue assicurazioni mi pare evidente che non ci siano le condizioni per una trasmissione "corretta e impostata nella cordialità".
La ringrazio di nuovo per l'invito e le auguro buona serata."

 

Risponde il dott. Fratus

 

Gentile dott. Michele Bellone, la ringrazio per la sua disponibilità ad avere risposto, questo comportamento le fa onore visto come i suoi colleghi trattano noi antievoluzionisti. Comprendo benissimo la sua posizione ma volevo ribadirle comunque l'invito in quanto il mio attacco "colorito" fa parte, ovviamente, del ruolo che mi sono cucito addosso e non è certo un attacco alla sua persona che, leggendo la sua lettera, dimostra essere decisamente corretta e cordiale, ma voleva essere un attacco alle tesi sostenute dal mondo evoluzionista. Come ho avuto modo di dichiarare sia in articoli, sia in pubblico come in tv o in radio io e tutti gli antievoluzionsiti possiamo essere in grande errore, ma vorremmo avere delle prove oggettive e non interpretazioni relative ad un modello prestabilito su come intepretare i dati scientifici. Detto questo le porgo ufficialmente le mise scuse pubbliche alla sua persona.
La ringrazio ancora per la sua cordiale risposta e comunque le rinnovo l'invito ricordandole che essendo la puntata radio in diretta tutti potranno constatare il mio comportamento nei suoi riguardi... Nel caso lei ci ripensasse ribadisco la mia assoluta correttezza nel condurre la trasmissione e, vista la situazione, cercherò di mettere in difficoltà Enzo Pennetta che comunque come amico non me ne vorrà assolutamente.

 

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