Articolo tradotto con permesso da www.creation.com
Articolo originale http://creation.com/recurrent-laryngeal-nerve
Tradotto da Stefano Bertolini per AISO (www.origini.info)
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Di recente numerosi atei stanno usando il nervo laringeo ricorrente dei mammiferi come un argomento contro il disegno. Perciò non è sorprendente che molti lettori abbiano chiesto una risposta. Considerando che “l’apostolo dell’ateismo”, Richard Dawkins, è uno dei più forti sostenitori di questo argomento, il nostro libro The Greatest Hoax on Earth? Refuting Dawkins on evolution (L’inganno più grande della Terra? Confutando Dawkins sull’evoluzione) già contiene una risposta che riproduciamo per questo articolo.
Dawkins si lamenta del nervo laringeo ricorrente:
“È un ramo di uno dei nervi cranici, quei nervi che arrivano direttamente dal cervello piuttosto che dal midollo spinale. Uno dei nervi cranici, il vago, (il nome appropriatamente significa ‘vagante’), ha vari rami, due dei quali vanno al cuore, e due ad ambedue i lati della laringe (origine della voce nei mammiferi). In ciascun lato del collo uno dei rami del nervo laringeo passa direttamente alla laringe, prendendo una strada diretta, come potrebbe aver scelto un progettista. L’altro ramo arriva alla laringe seguendo una deviazione sorprendente. Sprofonda nel petto, fa un cappio attorno a una delle arterie maggiori che lasciano il cuore (arterie diverse sul lato sinistro e destro, ma il principio è identico), per poi tornare su per il collo per arrivare alla sua destinazione.
“Se lo si considera come il frutto di un disegno, il nervo laringeo ricorrente è una disgrazia. Helmholz avrebbe avuto ancora più motivo per respingerlo rispetto all’occhio. Ma, come l’occhio, ha un perfetto senso nel momento in cui ci scordiamo di un disegno e consideriamo, invece, la storia.” (p. 356)
Dawkins continua il suo argomento sostenendo che ha più senso se siamo evoluti da pesci, e poi, avvicinandosi a qualcosa simile alla teoria screditata della ricapitolazione di Haeckel,(1) conclude:
“Tutto quello che serve sapere, per capire la storia del nervo laringeo ricorrente, è che nei pesci il nervo vago ha rami che forniscono le ultime tre delle sei branchie ed è naturale per loro, perciò, passare dietro alle rispettive arterie branchiali. Non c’è niente di ricorrente in questi rami: cercano i loro organi destinatari, le branchie, attraverso il percorso più diretto e logico.”
“Durante l’evoluzione dei mammiferi il collo si allungò (i pesci non hanno un collo) e le branchie sparirono, alcune delle quali sviluppandosi in cose utili come la ghiandola tiroide e paratiroide, e le svariate altre parti che insieme formano la laringe. Quelle altre cose utili, incluse parti della laringe, ricevettero il loro flusso sanguigno e le connessioni nervose dai discendenti evolutivi dei vasi sanguigni e dei nervi che una volta servivano le branchie con una sequenza ordinata. Man mano che gli antenati degli mammiferi si sono evoluti sempre più lontani dai loro antenati pesci, i nervi e vasi sanguigni si sono trovati ad essere tirati ed allungati in direzioni sorprendenti, distorcendo i rapporti spaziali fra di loro. Il torace ed il collo dei vertebrati divennero un pasticcio, molto diverso dall’ordine simmetrico e sequenziale delle branchie dei pesci. I nervi laringei ricorrenti divennero esageratamente vittime di questa alterazione.” (pp. 359–360)
Richard Owen e gli avversari di Darwin
Dawkins continua e descrive come la deviazione del nervo laringeo ricorrente potrebbe essere di 5 m in un esemplare grande di giraffa. Racconta di aver assistito alla dissezione di questo nervo in un giovane esemplare di giraffa morto in uno zoo. Espresse ammirazione per le capacità dell’equipe di anatomisti che effettuò la dissezione, accrescendo il suo rispetto per l’avversario creazionista di Darwin, Richard Owen, che era riuscito in questa impresa nel 1837. Ciononostante, dice Dawkins, Owen era fallito nel respingere l’idea di un progettista.
Questo dovrebbe dirci qualcosa. È rilevante che buona parte dell’opposizione di Darwin proviene dagli scienziati(2) come Owen, assieme al Professore Johann H. Blasius, direttore del Museo di Storia Naturale Ducale(3) di Braunschweig (Brunswick), Germania, che affermarono nella loro recensione del libro di Darwin Sull’origine(4):
“Raramente ho letto un libro scientifico che formula conclusioni di così ampio raggio con così pochi fatti a sostegno. … Darwin vuole dimostrare che Arten [tipo, genere, specie] arrivano da altri Arten. Considero questo come un’ipotesi piuttosto prepotente, perché argomenta utilizzando possibilità non comprovate, senza nemmeno menzionare un singolo esempio dell’origine di una certa specie.”(5)
Caratteristiche del disegno del nervo laringeo ricorrente
Esistono diversi buoni motivi perché Owen non sia arrivato a conclusioni evoluzionistiche. Il rinomato libro di testo Gray’s Anatomy dichiara:
“Nell’avvolgersi intorno all’arteria succlavia o aorta, rilascia alcuni filamenti cardiaci alla parte profonda del plesso cardiaco. Nella sua ascesa del collo rilascia dei rami, più numerosi dalla parte sinistra rispetto a quella destra, alla membrana mucosa e al rivestimento muscolare dell’esofago; dei rami alla membrana mucosa e fibre muscolari della trachea; e alcuni filamenti faringei al costrittore faringeo inferiore.”(6)
Cioè Dawkins considera solo la sua destinazione principale, la laringe. In realtà, il nervo ha un suo ruolo nel servire parti del cuore, muscoli e membrane mucosi della trachea, e l’esofago, che potrebbe spiegare il perché del suo percorso.
Oltre a questa funzione, esistono caratteristiche che risultano dallo sviluppo embrionale, non grazie all’evoluzione, ma poiché l’embrione si sviluppa da una singola cellula con un certo odine. Per esempio, l’embrione necessita di un semplice cuore funzionante nei primi stadi; questo successivamente discende alla sua posizione nel petto, trascinando con sé l’insieme di nervi.
Inoltre, un percorso tortuoso sarebbe per forza un brutto disegno? Ci potrebbero essere motivi per questo (nel caso del nervo laringeo ricorrente abbiamo una buona idea, secondo Gray’s). Nella recensione del libro di Jerry Coyne Why Evolution is True (Perché l’evoluzione è vera, che Dawkins raccomanda per la sezione sul nervo laringeo ricorrente, nota p. 356) il biologo e geologo John Woodmorappe sottolinea:
“Strutture e macchine disegnate da esseri umani so ricolme di cose come impianti elettrici e idraulici tortuosi, ma nessuno direbbe che non sono il frutto di un disegno intelligente.
“Consideriamo ora situazioni in cui un percorso tortuoso in realtà sarebbe dannoso al proprietario. L’automobile con il suo motore nella parte anteriore necessita di un impianto di scarico lungo e tortuoso sospeso sotto la macchina. Questo chiaramente lo rende più vulnerabile ad essere danneggiato da ostacoli rispetto all’impianto di scarico corto di una macchina con il motore montato nella parte posteriore (parlo per esperienza personale). Secondo la logica di Coyne, dovremmo forse supporre che macchine con il motore montato nella parte anteriore non sono il frutto di un disegno intelligente? Certamente no. Riconosciamo che esiste un compromesso ingegneristico fra una macchina con il motore montato anteriormente e il concomitante svantaggio dell’impianto di scarico più lungo e più facilmente danneggiabile.”(7)
Note del traduttore:
Referenze