Sul sito americano dell’Intelligent Designer Evolution news è uscito un articolo del biologo molecolare Douglas Axe che mette molto bene a punto il problema della complessità degli enzimi.
Axe ha studiato molto gli enzimi nei batteri e ha accertato con studi sperimentali che il passaggio casuale da un enzima all'altro anche con un numero limitato di aminoacidi, circa 150, è estremamente difficile e improbabile tramite modifiche casuali perchè si formano delle proteine non funzionali nello spazio sequenza e anche proteine instabili, cioè che non si piegano correttamente e stabilmente. Ha anche calcolato che si formi una proteina stabile, con qualche funzione in un assemblaggio casuale di aminoacidi con una probabilità di 1 su 10^70. Ma il dott. Fox, biochimico darwinista, nega questo e sostiene che all'inizio della vita gli enzimi erano molto piccoli e quindi facilmente funzionanti e si sono via via ingranditi attraverso il processo di selezione naturale. Per Axe questo è impossibile per la notevole complessità degli enzimi funzionanti. Per dimostrare questo Axe fa l'esempio degli enzimi aminoacil trna sintetasi, quei 20 enzimi di cui io ho parlato in un articolo di qualche anno fa sostenendo che quegli enzimi confutavano il darwinismo, ed ora anche Axe, con la sua autorevolezza di scienziato ne parla. Inizia a descrivere innanzitutto il trna transfer di una molecola di Rna specifica per ciascun aminoacido nel senso che essa è formata da circa 90 nucleotidi, ha forma di trifoglio, alla base inferiore possiede il sito per i codoni, cioè per le triplette nucleotidiche che codificano per uno specifico aminoacido; all'altra estremità del trifoglio esiste invece il sito per l'aminoacido corrispondente alla tripletta e solo per quello. Ma esistono 20 enzimi che sono specifici per ciascuno dei 20 aminoacidi presenti negli esseri viventi e questi enzimi sono molto complessi: hanno un sito di riconoscimento dell'aminoacido specifico e solo quello, hanno un altro sito che riconosce la tripletta o le triplette corrispondenti a quell'aminoacido specifico, ha un sito che si lega all'ATP per il rifornimento energetico che serve alla sintesi: questi enzimi infatti prendono l'aminoacido specifico e lo uniscono al sito del trnatransfer specifico. La complessità di questi enzimi, dice Axe, non è compatibile cogli enzimi piccoli formati da pochi aminoacidi, devono essere per forza complessi per poter attuare questa complessa funzione di sintesi degli aminoacidi specifici nell'adattatore. Ogni enzima deve avere una tasca che si adatta con precisione a ciascun aminoacido specifico, pena errori grossolani nella traduzione della proteina con formazione di proteine completamente sbagliate.
Per aver detto tutto questo anni fa sono stato oggetto di ironie e anche insulti da un darwinista arrabbiato ed ora però anche l'autorevole biologo Axe sostiene tutto questo e porta proprio l'esempio nel suo articolo critico alle tesi di Fox, proprio l'esempio di questi famosi 20 enzimi. Penso che la verità, supportata dai fatti alla fine si faccia luce, nei confronti dei pregiudizi ideologici naturalistici e materialistici