“Un libro che sembra minare nelle fondamenta tutto lo scibile umano”
Ha commentato così lo scrittore Paolo Maurensig l’uscita di questo saggio filosofico scritto dallo studioso Emanuele Franz dal titolo “Le basi esoteriche della microbiologia. Principi per una nuova teoria della vita basata sul Pensiero Esteso”
E non sono mancati interventi dal luminare del MIT Noam Chomsky che afferma: “Questa teoria sembra aprire completamente nuovi orizzonti”, ma anche di studiosi di neuroscienze come il Prof. Franco Fabbro ed esponenti del mondo ecclesiastico come il Monsignor Dario Savoia, già magistrato presso la Supremo Tribunale della Sacra Rota vaticana, ma anche, non da ultimo, di giornalisti del calibro di Marcello Veneziani che si sono espressi con calde parole come queste: “Non so se la teoria di Emanuele Franz, la sua confutazione di Darwin e i suoi riferimenti matematici siano risolutivi e rivoluzionari. Ma trovo interessante lo sforzo verso una grande impresa, l’impeto spirituale che lo caratterizza, l’ispirazione presocratica, platonica e neoplatonica che percorre il suo -pensiero esteso-”
Ma di cosa tratta questa Opera che ha scosso i sentimenti nei più disparati campi?
Si tratta di una lunga e articolata teoria della mente che va a sondare il rapporto conscio-inconscio per avanzare il nuovo, quanto innovativo, concetto di “Pensiero Esteso”, una sorta di struttura cognitiva universale, impersonale ed extra individuale che dà fondamento all’Essere delle cose, alcuni lo hanno visto come un neoplatonismo, altri come una forma di panpsichismo in verità leggendo con attenzione l’Opera si scorge qualcosa di mai pronunciato, come ad esempio l’ipotesi di un –quarto stato temporale- una quarta dimensione del tempo, una analisi di quelle che l’autore chiama –le matrici originarie- ed altri concetti innovativi. L’interesse si accende e infoca la discussione nella terza parte del volume, laddove si applica la teoria appena formulata ai concetti della biologia e della vita e il risultato non manca di essere esplosivo. Pur non presentandosi come teoria religiosa o teologica, ma filosofica, “Le basi esoteriche della microbiologia” ha l’ardire di sfidare l’evoluzionismo di Darwin e di elaborarne una alternativa che si insinua nel quanto mai spinoso e dibattuto terreno di battaglia fra creazionisti ed evoluzionisti.
Concludiamo con una citazione di questo interessante libro, con l’auspicio di aver acceso la curiosità di leggerlo.
“La vita è come un immenso campo arato. Su questa terra si immagini che sono piantati semi di diverse piante, alcune germogliano annualmente, altre ogni due anni, altre ancora dopo diversi anni e così via ciclicamente. Se noi osservassimo questo campo un anno, senza aver visto gli altri anni, ci apparirebbe in un modo assai diverso di come potremmo vederlo l’anno successivo, perché l’anno venturo germoglieranno nuove piante, scompariranno altre, a noi apparirà che alcune sono estinte altre generatesi dal nulla. Questa sarà l’impressione se noi ignoriamo che sotto la terra ci sono tutti i semi di tutte le piante e che nella terra c’è l’informazione di ogni pianta che di volta in volta compare, scompare e ricompare, ora visibile ora invisibile, ma nella terra c’è tutta l’informazione. Solo per un errore di valutazione ci sembrerà che qualcosa si crei e qualcos’altro si annulli.
Ma la vita è questo stesso campo. Come in questa terra così nel nostro organismo c’è l’informazione di ogni altra specie e nulla nasce nuovo e nulla scompare, nulla si evolve, nulla si seleziona, tutto si combina, tutto si perpetra e permuta incessantemente. Questa, in sintesi, la vita alla luce del Pensiero Esteso.”
Da: “Le basi esoteriche della microbiologia. Principi per una nuova teoria della vita basata sul Pensiero Esteso” di Emanuele Franz; edito da Audax Editrice. www.audaxeditrice.com