I limiti della biologia molecolare
La ricerca scientifica si sviluppa in 3 fasi principali, analoghe a quelle che scandiscono il rapporto di un bambino con un giocattolo. Per prima cosa il bambino prende dimestichezza con l'oggetto, imparando ad usarlo in tutte le sue potenzialità. Ciò corrisponde in scienza empirica alla fase "aristotelica" di primo esame della natura, con la raccolta dei dati e la catalogazione: si osservano i fenomeni per separarli in categorie, classi e generi, al cui interno vengono raggruppati secondo il numero crescente di analogie.
Si cominciano così ad intravedere regolarità in natura accanto alla varietà; schemi che si ripetono, pur nel cambiamento. La scienza chiama leggi naturali le regolarità che estrae dalle osservazioni.
Poi interviene la seconda fase, nell'una e nell'altra attività. Il bambino curioso vuol capire come funziona il giocattolo, così lo apre rompendolo in tanti pezzi. Altrettanto fa il ricercatore analizzando il fenomeno nelle sue componenti e queste nei loro costituenti, ecc. Lo scopo di entrambi è derivare il funzionamento del sistema intero dalle proprietà degli elementi più piccoli cui possono arrivare e dalle loro relazioni. Con l'intuizione, l'uno e l'altro si creano una teoria di come funzionano le cose, che all'inizio è soltanto una congettura di come le cose potrebbero funzionare, nel giocattolo o in natura.
C'è solo un modo che ha il bambino per sapere se ha compreso almeno in parte il funzionamento del giocattolo ed è quello di ricostruirlo ricombinando i pezzi. Allo stesso modo lo scienziato può riconoscere se la sua congettura è una teoria scientifica oppure una storia come tante solo tramite il test, che consiste nella replica sperimentalmente controllata del fenomeno (o di un fenomeno correlato al primo, quando questo non sia replicabile perché unico[i] o remoto[ii]). Questa è la terza fase, cruciale in scienza sperimentale, ahimè dimenticata dai fantasiosi narratori che hanno una risposta facile, e soprattutto incontrollabile, per ogni problema difficile.
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