Ripeto ancora una volta che siamo in alto mare sulla origine naturalistica della vita. La sua origine naturalistica e' un pregiudizio filosofico piu' che scienza realistica. Infatti tutti gli esperimenti scientifici che creano in provetta tutte le componenti essenziali della vita e il loro assemblamento per creare le condizioni necessarie alla la vita, sono artificiali e si creano solo mediante procedimenti complessi e guidati dalla intelligenza degli sperimentatori.
Queste componenti possono essere aminoacidi, lipidi basi puriniche e pirimidiniche, RNA,. Se si mescolano a caso in una provetta queste componenti è impossibile che nasca una cellula vivente: solo per creare una membrana cellulare non basta avere fosfolipidi e colesterolo, ma devono essere nella dose giusta, inoltre la membrana è costituita da innumerevoli proteine specifiche che hanno funzione di pompa, per fare passare gli elementi chimici utili alla cellula, e per pomparli contro gradiente, canali fatti di proteine specifiche che fanno passare sodio, potassio , glucosio, aminoacidi, fosfolipidi. Tutto questo è evidente che non può avvenire per vie naturali, ci vuole una intelligenza dietro. Inoltre il citoplasma di una cellula, anche quello di una cellula batterica è complicatissimo , con i ribosomi che sono macchine molecolari che fabbricano le proteine, i mitocondri , grazie a loro la cellula respira bruciando l’ossigeno introdotto dall’esterno per bruciare le sostanze organiche cioè zuccheri, lipidi ed aminoacidi per scinderli, sviluppando energia che viene poi immagazzinata creando ATP che contiene l'energia immagazzinata ; questo avviene per opera di una proteina estremamente complessa chiamata ATP. Un altro organo della cellula è l'apparato del Golgi, una struttura con membrane che racchiudono vescicole che si scindono in altre vescicole più piccole che viaggiano attraverso dei filamenti fatti da proteine specifiche allungate come dei binari ; queste vescicole contengono varie sostanze chimiche, in particolare ormoni aminoacidi , proteine destinate ad essere portate fuori dalla cellula , oppure destinate ad andare in altri scompartimenti cellulari per svolgere funzioni specifiche. Come si può vedere la cellula è di una complessità enorme: a questo si aggiunge nella cellule eucariote il nucleo che racchiude il DNA che è la centrale di direzione e programmazione della cellula contenente tutti geni necessari alla costruzione della cellula .Il nucleo è rivestito da una membrana con dei pori che fanno passare varie sostanze chimiche o si chiudono per non farne passare altre. Infine esiste il più grosso problema per il darwinismo secondo il quale tutta la costruzione della cellula è determinata dal caso e dalla necessità (vedi Monod, lo scienziato autore del libro “il caso e la necessità”).In realtà gli elementi fondamentali della cellula sono le proteine: queste sono polimeri più o meno lunghi formati da una serie di venti tipi di aminoacidi diversi: ma la cosa importante è questa: per svolgere tutte le importanti funzioni(enzimatiche, strutturali, ecc.) è necessario che ci sia un esatto allineamento di vari aminoacidi :se cambia l'allineamento in punti critici della molecola, anche un solo aminoacido, la proteina, non funziona più, diventa perfettamente inutile. E’ come se si cambiassero a caso le lettere di un componimento: esso diventa incomprensibile. Si è tentato di mettere a caso gli aminoacidi in una proteina nella speranza che ne uscisse fuori qualcosa di funzionale. Purtroppo ne è uscito fuori o proteine instabili che cambiano conformazione continuamente oppure proteine stabili ma senza nessuna funzione utile alla cellula. In conclusione solo una intelligenza è capace di mettere assieme le giuste proteine per la cellula e poi la cellula stessa con tutte le proteine collegata per le moltissime sue funzioni.