Molti critici del progetto intelligente affermano che invocare Dio o una intelligenza che ha progettato la vita non e' corretto perché domani sarà certamente possibile comprendere la legge naturale per spiegare la complessità e l'apparente progettazione della vita.
E' già capitato altre volte, ad esempio il moto dei Pianeti era stato attribuito direttamente a
Dio e poi si sono scoperte le leggi della gravitazione. Ma nel caso della vita queste
obiezioni non reggono.
La vita e' fatta da una quantita' enorme di macchine molecolari integrate una con l'altra per
creare una struttura perfettamente funzionale. Somiglia moltissimo alle macchine costruite
dall'uomo ma la vita e' enormemente piu' complessa.
Ora non esiste nessuna legge fisica o chimica che obblighi tutte le parti, per esempio di un
automobile ad assemblarsi insieme. Come non esiste nessuna legge fisica o chimica che
obblighi le lettere dell'alfabeto italiano ad assemblarsi a formare, per esempio la divina
commedia.
Ci vuole l'intelligenza dell'ingegnere o il genio di Dante nel caso della Divina Commedia.
Gli scienziati ad orientamento darwiniano sostengono che il meccanismo naturalistico che
crea le strutture della vita consiste nelle mutazioni casuali fissate dalla selezione naturale.
Ma la selezione naturale puo' fissare solo le strutture funzionali gia' presenti e non quelle che
verranno in seguito alle mutazioni.
Riguardo poi alle mutazioni casuali gli studi di D. Axe hanno dimostrato che solo due o tre mutazioni convergenti per una funzione nuova hanno il tempo sufficiente per avvenire. Ma le strutture della vita richiedono in genere centinaia di mutazioni e non c'e' il tempo sufficiente dalla nascita della vita ad oggi perche' possano avvenire. Tutto questo dimostra che e' scientifico supporre un progettista nel caso della vita.