Le sensazioni come  la vista, l'udito, le vibrazioni, il movimento, il caldo, il freddo e il dolore vengono rilevati da recettori  sensoriali che informano di quello che sta succedendo di fuori e dentro il corpo il midollo spinale e il cervello che a loro volta mandano istruzioni ai muscoli per dire loro quello che devono fare. Come il cervello trasformi gli stimoli fisici in sensazioni come la vista, l'udito, il caldo, il freddo e il dolore sono ancora un mistero che trascende il semplice meccanismo fisico: infatti i trasduttori periferici trasformano gli stimoli fisici in potenziali elettrici d'azione che sono sempre uguali per tutti gli stimoli fisici; è il cervello che trasforma questi potenziali d'azione nelle sensazioni come la vista, l'udito, il dolore ecc. e ciò è ancora un fenomeno misterioso che trascende il fisico.

Per mantenere la sua posizione il corpo, per evitare lesioni gravi, deve agire rapidamente e i movimenti riflessi devono essere fatti in modo involontario. Vediamo come funzionano alcuni di questi riflessi involontari in modo da evitare danni d'organo e mantenere la posizione del corpo in modo che esso possa fare bene tutte le attività normali.

Un riflesso è una risposta motoria involontaria pre-progammata ad uno stimolo senza che il cervello cosciente intervenga. Per esempio: illuminando con la luce la pupilla dell'occhio subito, in una frazioni di secondi, la pupilla si restringe, senza questo riflesso i nostri occhi subirebbero gravi danni da una luce troppo intensa e questo riflesso deve essere automatico, involontario e rapido, senza che il cervello abbia il tempo di pensare, elaborare una risposta riflessiva che sarebbe troppo lunga. Il riflesso più semplice è il cosiddetto riflesso di stiramento, il riflesso rotuleo. Toccando il tendine di un ginocchio piegato si scatena un riflesso nervoso che va al midollo spinale e stimola il nervo motorio che provoca la contrazione del muscolo qudricipite della coscia che distende la gamba sulla coscia. E questo riflesso esiste per un motivo molto semplice: una lunga permanenza in stazione eretta affatica il qudricipite della coscia ed allora scatta il riflesso rotuleo che fa contrarre maggiormente il quadricipite in modo che venga mantenuta a lungo la posizione eretta. Questo riflesso è presente in tutti i muscoli in modo che venga mantenuta a lungo una stessa posizione. Però, la posizione di stiramento per poter mantenere a lungo la stessa posizione del corpo, non sarebbe possibile se non avvenisse un analogo riflesso di distensione e rilassamento del muscolo antagonista, in modo di non avere una concorrenza di contrazioni che potrebbero ostacolare quello che si dovrebbe ottenere, cioè il mantenimento della posizione. Cosi' il quadricipite si contrae e nello stesso tempo si rilascia il bicipite femorale e la coordinazione muscolare sarebbe possibile. Se si fa un passo contro qualcosa di caldo o tagliente, si ha subito un riflesso di ritiro del piede dal suolo caldo o tagliente, ma quando si solleva la gamba da terra si è a rischio di caduta e subito dopo si attiva il riflesso estensore dell'altra gamba che mantiene la gamba in posizione in modo da evitare il rischio di caduta. Calcolando la velocità della forza di gravità 10 m./secondo>2,il sistema nervoso è grado di reagire per evitare una caduta, meno di mezzo secondo. La velocità di impulso di un nervo è tanto più veloce quanto più spesso è il nervo ed anche perchè è circondato da mielina, una sostanza grassa che isola il nervo e rende l'impulso che viaggia più veloce. Nei nervi mielinici la velocità di impulso è di 100 metri \sec. Dal momento che ci vuole un metro per andare dal piede alla parte inferiore del midollo spinale ci vorrebbero 0,02 secondi per andare dall'inizio del nervo sensitivo al midollo ed altri 0,02 secondi dal midollo sino al piede col riflesso motorio. In tutto quindi per attuarsi il riflesso completo ci vogliono 0,45 secondi. Al contrario nei nervi amielinici la velocità di impulso è inferiore, è di un metro al secondo. Questa velocità non sarebbe stata sufficiente per evitare di cadere; per questo quando si è feriti ci si può muoversi e sportarsi molto rapidamente per evitare danni ulteriori. La sensazione di dolore viene invece dopo, perchè attraversa i nervi amielinici. In conclusione il sistema dei riflessi che adotta il corpo per non cadere è irriducibilmente complesso, a causa delle diverse cellule nervose di cui ha bisogno per funzionare. Senza questi sistemi sarebbe stata impossibile la sopravvivenza ai nostri antenati, riuscendo a mantenere la loro posizione. I biologi evoluzionisti devono tener conto non solo come la vita appare, ma anche come funziona per poter sopravvivere. 

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