braccio Come le automobili o tutte le macchine costruite dall'uomo hanno dei trasduttori che segnalano la velocità o il chilometraggio  e  trasformano questi dati in segnali per il guidatore, cosi' il corpo possiede dei trasduttori sensoriali che segnalano quello che succede alla periferia e attraverso i

nervi trasmettono i segnali al sistema nervoso centrale affinchè provveda.

I trasduttori sensoriali sono distinti in tre categorie: chemicettori che rilevano la presenza di sostanze chimiche come l'ossigeno, il glucosio, il calcio; meccanocettori che rispondono al moto e alla pressione; sensori fisici che rilevano soprattutto nell'ipotalamo la temperatura interna del corpo. La pelle  non solo protegge il corpo dagli aggressori esterni, ma fornisce anche informazioni sensoriali: i diversi recettori sensoriali della pelle rilevano tocchi leggeri, pressione, movimento, vibrazione, e

temperatura. Possiede anche dei recettori per il dolore quando si forma una lesione della cute e un danno cellulare. Tutti questi stimoli determinano nei recettori una trasduzione del segnale trasformandolo in onde elettriche di depolarizzazione lungo il nervo liberando il neurotrasmettitore che depolarizza a sua volta un altro neurone e si forma una cascata di eventi trasmettendo il messaggio al cervello, in genere nell'area sensoriale. Oltre alla pelle esistono meccanocettori nelle parti interne del corpo attorno alle articolazioni, ai legamenti e ai tessuti molli profondi. Questi recettori interni forniscono informazioni di tutto quello che accade all'interno del corpo. In particolare i propriocettori agiscono inconsapevolmente e senza di loro la vita sarebbe impossibile. I propriocettori percepiscono il movimento
articolare e degli arti e la lunghezza del muscolo. Se il corpo non sapesse in ogni momento dove sono i suoi arti e i suoi muscoli, come potrebbe controllare il movimento? I due propriocettori principali attorno alle articolazioni e ai muscoli sono i fusi muscolari e gli organi tendinei delGolgi. L'organo del Golgi è collegato contemporaneamente al tendine e al
muscolo, è quindi sensibile al grado di tensione applicata dalla contrazione. Un aumento della tensione induce l'organo del Golgi ad aumentare gli impulsi verso il midollo spinale causando una diminuzione riflessa immediata della contrazione muscolare e della tensione tra tendine e muscolo: quindi una delle più importanti funzioni dell'organo del Golgi è la prevenzione delle rotture muscolari e tendinee in seguito ad eccessiva contrazione muscolare. Si ha cioè un rilassamento automatico muscolare. Invece una diminuzione della tensione muscolare e tendinea provoca una diminuzione degli impulsi nervosi che partono dall'organo del Golgi e
ciò provoca un messaggio riflesso midollare che induce un aumento della contrazione muscolare. Quindi l'importante funzione dell'organo del Golgi è quella di mantenere il corpo in una determinata posizione durante lo svolgimento di una qualche attività. Senza gli organi tendinei del Golgi la nostra capacità di muoverci sarebbe impossibile perchè i movimenti sarebbero gravemente impacciati ed incontrollabili.    
                   

 I fusi muscolari sono organi sensori, praticamente fusi muscolari modificati, posti parallelamente tra i fusi muscolari e le fibre muscolari scheletriche permettendo loro di confrontare le loro rispettive lunghezze. Poichè un muscolo scheletrico è fissato normalmente a due ossa differenti attraverso un giunto, la sua lunghezza determina esattamente
l'angolo del giunto e la sua posizione. Per esempio quando il gomito è completamente esteso il muscolo bicipite ha una lunghezza massima e il tricipite ha una lunghezza minima; viceversa quando il gomito è flesso completamente il bicipite ha una lunghezza minima e il tricipite ha una lunghezza massima. Quando l'angolo del gomito è intermedio sugli 80 gradi la lunghezza dei due muscoli bicipite e tricipite sono uguali. La funzione dei fusi muscolari è quella di fornire al sistema nervoso centrale le informazioni sulla lunghezza di ciascun muscolo scheletrico e sulla posizione e l'angolo del giunto. Se le fibre muscolari scheletriche sono più lunghe dei fusi muscolari partono impulsi nervosi al midollo che determinano una reazione motoria di 
aumento di contrazione del muscolo in questione. Se invece le fibre muscolarisono più corte dei fusi muscolari, partono impulsi che determinano il midollo a mandare meno impulsi per la contrazione muscolare. Quindi anche i fusi muscolari aiutano il corpo a mantenere la sua postura e la sua posizione nello spazio durante l'esecuzione di movimenti volontari. In una situazione statica, quando si prende un carico l'angolo del gomito deve essere in genere sui 90 gradi. Se il bicipite si affatica si rilascerà, cioè si allungherà, i fusi muscolari avviseranno il midollo che devono partire impulsi per fare contrarre il bicipite e rilasciare il tricipite, altrimenti esiste il pericolo per cui il carico possa cadere, perchè non può venire più retto, cioè si dovrà mantenere il gomito a 90 gradi con l'azione combinata del bicipite e del tricipite. L'esperienza clinica con i diabetici e con le lesioni dei nervi sensoriali che partono dai fusi muscolari dimostra che senza questi dispositivi i nostri antenati non avrebbero potuto sopravvivere. I biologi evoluzionisti devono spiegare come questi dispositivi, fusi muscolari e apparato del Golgi  siano venuti in essere; non certo per piccoli cambiamenti perchè dovevano essere funzionanti in modo completo da subito, pena la invalidità e morte.

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