Abbiamo visto in un precedente articolo che ci sono vari tipi di linfociti, trai quali sono estremamente importanti i linfociti B ,prodotti nel midollo osseo e che poi migrano negli organi linfatici secondari, linfonodi, milza, tonsille, adenoidi, appendice cecale. I linfociti B sono i produttori di anticorpi: in che modo avviene?
Ogni linfocita B che viene prodotto possiede sulla sua membrana centomila recettori che hanno alle loro estremità delle sequenze di aminoacidi uguali per ogni linfocita, ma diverse da un linfocita all'altro. Quando un linfocita, in seguito ad invasione batterica o virale trova un antigene dell'invasore complementare al suo recettore nella membrana, si dice che il linfocita si è attivato e si trasforma in una plasmacellula che si moltiplica e produce milioni di anticorpi solubili che vengono secreti e messi in circolo. Questi anticorpi hanno una struttura particolare, simile a quella del recettore del linfocita originario che si è attivato. L'anticorpo è chiamato anche immunoglobulina o gamma globulina ed ha una struttura ad Y formata da quattro catene aminoacidi che, due catene pesanti identiche e due catene leggere identiche: le due catene leggere sono attaccate alle due branche basali della Y; alle estremità delle due branche sia le catene leggere che le catene pesanti hanno una conformazione aminoacidica specifica che è uguale alla conformazione del recettore del linfocita di provenienza. Nel DNA sono programmate un milione di catene pesanti con estremità differenti e diecimila catene leggere con estremità differenti. Moltiplicando un milione per diecimila si ottengono dieci miliardi di anticorpi differenti .Questi anticorpi hanno forma simile ai ricettori di membrana dei linfocito. soltanto mancano di una estremità che si attacca alla membrana fatta di aminoacidi idrofobi. Essi sono quindi liberi di muoversi e vengono secreti entrando in circolo. In ogni anticorpo possiede pezzo variabile che si attacca all'antigene batterico chiamato FAB, e una parte costante per tutti gli anticorpi chiamata Fc che si trova all'apice della Y. La plasmacellula che proviene dal linfocita originario produce anticorpi tutti uguali che hanno alle loro estremità un motivo aminoacidico che si combina coll'antigene complementare batterico o virale. Quando l'anticorpo si combina con l'antigene non distrugge il germe invasore ma si comporta come un segnale che avvisa i macrofagi o i neutrofili che li' è presente il germe invasore; sono queste ultime cellule che distruggeranno il germe. Infatti molti germi hanno sviluppato molti meccanismi che lo rendono invisibili alle cellule killer dell'organismo ospite: sono gli anticorpi che annullano questa invisibilità e fanno si' che possano agire le cellule che hanno il compito di distruggerli. Quando l'anticorpo si unisce al germe invasore si dice che viene attivato, ovvero opsonizzato, e questo consente anche non solo l'intervento delle cellule macrofagi o neutrofili ,ma anche l'intervento delle proteine del complemento che si uniscono all'anticorpo opsonizzato creando un complesso micidiale per il germe invasore che perfora la sua membrana come un trapano uccidendolo. Inoltre l'anticorpo, unendosi al germe invasore se questo possiede i flagelli che lo fanno muovere, essi vengono resi dall'anticorpo malfunzionanti e quindi non in grado di esercitare la loro azione, diffondersi e fare danni. In caso di infezione virale gli anticorpi si uniscono ai virus prima che essi entrino nella cellula neutralizzandoli e impedendo cosi' la loro entrata. Quando la cellula è infettata all'interno dai virus ed invasa, il frammento Fc dell'anticorpo attiva le cellule natural killer: in un processo chiamato anticorpo dipendente citotossicità cellulare induce la cellula infetta a rilasciare prodotti chimici tossici che inducono la morte cellulare programmata della cellula infetta. Molti batteri inoltre producono tossine che danneggiano le cellule :gli anticorpi ,attaccandosi ad esse impediscono di fare danno. Come si vede chiaramente il sistema immunitario è un sistema irriducibilmente complesso ,se manca un solo componente esso non funziona o funziona male. Esiste, per esempio una malattia congenita ereditaria la agammaglobulinemia che è determinata da una quasi assenza totale di anticorpi ,per difetti genetici dei linfociti B che non riescono a produrre anticorpi: ebbene ,in questa malattia sono frequenti infezioni ripetute che spesso ,se non curate con antibiotici conducono a morte. Però il sistema immunitario ,come la cascata della coagulazione o il sistema del complemento si deve accendere solo quando è necessario; se si mette in moto contro gli antigeni del proprio corpo o contro antigeni innocui, si verificano gravi fatti flogistici ,debilitazione dell'organismo e anche morte. L'allergia ,la febbre da fieno, l'asma, lo shock anafilattico sono tutte malattie da eccesso di difesa immunitaria; sono le malattie autoimmuni ,nelle quali l'organismo crea anticorpi contro i propri tessuti, provocando distruzioni di tessuti e di organi E come fanno i linfociti a a non creare anticorpi contro i propri tessuti? Questo è un bel problema, non tutto è chiaro ancora ,ma sembra che tutti i linfociti che possiedono recettori anticorpali che si combinano con i tessuti dell'organismo, vengono eliminati con la morte cellulare programmata. Come sempre nella vita ,ci vuole il controllo di tutte le funzioni, pena la malattia e la morte. Ma ci sono anche oggi idee erronee di come la vita è venuta in essere; oggi l'idea dominante è che la vita è nata dal caso e dalle sole leggi naturali: questa, per me è una idea sbagliata che potrebbe avere conseguenze anche gravi per la sorte dell'umanità. Tutto fa pensare invece che la vita è venuta solo dalla vita attraverso un disegno intelligente ,come ha scoperto il grande Luigi Pasteur.